venerdì 17 aprile 2009

Come i fiori appassiti........

Come i fiori appassiti cadono
dal gelsomino
lascia cadere
passione e odio.

Dhammapada strofa 377

Quando qualcosa ci offende, di solito cerchiamo all’esterno la causa.
Per esempio, se dalla casa dei vicini arriva del rumore, il nostro
primo pensiero è probabilmente come farli smettere. Quando Ajahn Chah
visitò l’Inghilterra e si fermò a Londra all’Hampstead Vihara, proprio
di fronte c’era un pub. Una sera, i monaci si lamentarono con lui di
essere infastiditi dal rumore che entrava nella sala di meditazione
disturbando la loro pratica. Ajahn Chah con calma spiegò che sarebbe
stato meglio trovare la vera causa del problema: i monaci inviavano la
loro attenzione all’esterno a disturbare il rumore. Il suono è solo
così. La sofferenza sorge solo quando ‘usciamo’ e aggiungiamo qualcosa
di extra. Se vediamo con chiarezza la nostra parte nel creare i
problemi, può aver luogo un mutamento nel modo in cui vediamo i nostri
attriti. Invece di incolpare il mondo o di incolpare noi stessi,
semplicemente ‘vediamo’ quello che stiamo facendo, nel momento. Ora
abbiamo un nuovo modo per lavorare con le difficoltà. Non c’è bisogno
di combattere la passione e l’odio. Questo non significa che li
seguiamo; piuttosto, esercitiamo un contenimento accurato e
consapevole e ‘lasciamo che svaniscano’. All’inizio, vediamo solo dopo
aver già reagito e creato sofferenza. Ma con la pratica, lo cogliamo
prima. Poi un giorno, riusciamo ad acchiapparci proprio mentre siamo
sul punto di creare un problema. In quel momento, comprendiamo di aver
imparato un’importante lezione.

Con Metta

martedì 3 febbraio 2009

Stati mentali positivi....

“Attivare stati mentali positivi”…ecco quello che suggerisce l’autore del libro che sto leggendo (Pnl è libertà). Stamattina ho preso, come tutte le mattine, il treno per Roma. Durante il percorso il treno si ferma ed inizia ad accumulare ritardo…prima 5 minuti…poi 20…poi 40…poi 80 minuti.
Nel mio stesso vagone sedevano altre persone. Quasi tutti hanno iniziato ad imprecare contro Trenitalia. Uno in particolare si è innervosito ed è andato a protestare dal controllore dando inizio ad una discussione.
Volendo mettere in pratica i suggerimenti dati dall’autore del libro che sto leggendo la reazione del tipo sul treno non aveva alcun senso in quanto che senso ha protestare e prendersela con il controllore del treno che per definizione del suo ruolo ha come compito verificare che chi salga sia in possesso di titolo di viaggio e non ha alcuna colpa se il treno si ferma per un guasto. Inoltre il tipo che se le è presa con il controllore dopo essersi sfuriato con chi lavora, visto che si trovava ha iniziato ad offende anche chi prende quel treno tutti i giorni per recarsi a lavoro. Infatti ha ripetuto più volte :” Eh si…questo si meritano i pendolari!!!!!!!!!”. In altri termini ha dato del “coglione passivo” a tutti i pendolari…nessuno però gli ha fatto presente che nella categoria rientra anche lui….con in più il titolo di portavoce emerito.

domenica 1 febbraio 2009

Pnl è libertà

Ieri sono stato in una libreria.
Ho scelto di acquistare un libro sulla PNL ( programmazione neurolinguistica). Il titolo del libro è Pnl è libertà. Ho iniziato a leggere le prime pagine e sembra interessante. L'autore del libro è uno dei principali esperti di PNL. Nel libro riporta le sue conversazioni con l'ideatore del metodo PNL. Per ora preferisco continuare a leggerlo in quanto ritengo sia ancor apresto per esprimere un'opinione ...